• Già in lavorazione un Metal Gear senza il maestro
  • Appuntamento a settembre
  • Battaglie multigiocatore di nuova generazione




MGS in Real World - Octocamo e mimetica ottica
scritto da Pasta Eater il 01 Novembre 2014

Probabilmente nessuno di noi si è mai chiesto come potesse funzionare l’Octocamo di Old Snake o la mimetica ottica sbloccabile dopo aver completato MGS1; dopotutto in una realtà in cui una soldato appiedato può abbattere un carro armato bipede in grado di lanciare testate atomiche stealth e che ruggisce, questi strumenti finiscono per sembrare “normali”. Ma sono anche realistici?


Non abbiamo notizia, per ora, di applicazioni militari dotati della stessa funzionalità di queste due mimetiche. Esistono però ricerche che hanno creato quella che potrebbe essere la base per sviluppare tali tecnologie. 
Molti sono stati, negli anni, i prototipi di strumenti atti a rendere invisibile qualcosa; molti con l’utilizzo di materiali innovativi quanto costosissimi, altri con escamotage semplici ma con una resa visiva pessima. Il “trucco” ideato recentemente da alcuni scienziati dell’Università di Rochester (USA) sembra una perfetta sintesi tra economicità e funzionalità. Il principio è semplice: vengono utilizzate quattro lenti di diversa ampiezza focale, posizionate a distanze standardizzate, in modo che il fascio di luce che le attraversi curvi, creando un doppio cono al cui centro è possibile inserire un oggetto, che non sarà visibile da davanti. Il limite principale di quest’invenzione è proprio questo: l’invisibilità è tale solo per chi osserva il punto in cui si trova l’oggetto da davanti, con un limite di tolleranza di soli 15 gradi; è quindi sufficiente spostarsi di pochi passi per far cadere il castello di carte e scoprire il trucco. Considerando che il primo prototipo è stato reso noto solo il mese scorso, è immaginabile che la ricerca in tal senso possa svilupparsi ancora molto. 
 
Pur sempre un gesto più utile di Big Boss che mira dall'occhio bendato.
 
Una tecnologia simile a quella dell’octocamo sembra invece più vicina: un team di ricercatori di provenienza statunitense e cinese ha messo a punto pochi mesi fa un materiale capace di adattare il suo colore a ciò che gli sta intorno, imitando l’epidermide di molti cefalopodi, esattamente come l’Octocamo.
Il principio alla base di questo materiale e delle abilità mimetiche del polpo è la differenziazione in diversi, sottili strati: lo strato inferiore riflette la luce che ambientale (nel prototipo è in argento, il metallo più riflettente conosciuto); sopra, uno strato fotosensibile percepisce la struttura data dalla luce che riceve, attivando o meno dei piccoli muscoli (negli animali) o degli attuatori (nel materiale sintetico) che aprono minuscoli contenitori pieni di un pigmento; chiude il “wafer” sintetico uno strato termosensibile, che cambia il suo stato da opaco a trasparente alla temperatura di 47 °C.
Per il momento questo materiale è solamente in grado di mutare, per così dire, in “bianco e nero” (come potete vedere nel video seguente), ma è quasi scontato che sarà presto possibile ricostruire il pattern luminoso con un numero sempre crescente di colori, avvicinandolo sempre di più all’Octocamo.
 
 
Secondo voi sarà mai possibile adattare la tecnologia dell’invisibilità in ambito militare, magari solo per corpi speciali come quello di Snake? Credete che sia adattabile la tecnologia delle lenti o vi intriga di più l’idea di materiali che rendono invisibili? Se volete dare la vostra opinione o avere un approfondimento riguardo questi futuribili materiali, venite a parlarne nella nostra community!
 
Si ringrazia per la segnalazione l'utente del forum Iron D. Eric.

Fai visita a MGW anche su Facebook, Twitter e Youtube!

 Licenza Creative Commons
Powered by CuteNews