Recenti notizie hanno confermato che il tanto discusso film di Metal Gear Solid è ancora in lavorazione. Molti avranno gioito; altri, ricordando la qualità media dei film tratti da videogiochi, avranno eseguito i più svariati gesti scaramantici. Quello cinematografico e quello videoludico sono due media molto diversi, e passaggi dall'uno all'altro che rendano giustizia all'originale sono sempre molto difficili. Ma quello dal secondo al primo fosse, in realtà, un "passo indietro"?

Quando c'è stato il Tokyo Game Show, Hideo Kojima ha tenuto diverse interviste in giapponese che lentamente vengono rilasciate da riviste e siti web. In una "chiacchierata" con Dengeki Online, quando per l'ennesima volta gli sono stati chiesti i suoi piani per il rilascio su varie console, Kojima ha mostrato ancora una sua apertura verso il totale multipiattaforma.

Oltre al Big Boss di Ground Zeroes, giunge notizia che nella serie Play Arts Kai di Square Enix entrerà anche l'action figure di Punished Snake, il Big Boss mostrato nei trailer di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain. Hideo Kojima ha pubblicato un'immagine del prototipo ricevuto per mostrarci un'anteprima dell'oggetto.

Hideo Kojima scrive su Twitter (che potete seguire qui, nella sua versione italiana) perché si ritiene necessario fare certe scelte durante lo sviluppo di un titolo, seppur rischiose, cercando allo stesso tempo di ricevere feedback dalla propria utenza, in modo da rendere le cose sempre eccitanti anche se al costo del tradimento. Si deduce che si stia riferendo anche alle scelte che sta compiendo per Metal Gear Solid V e per il futuro di questa serie.

Il caso Snowden avrà fatto drizzare le antenne a tutti i fan di MGS: un sistema in grado di immagazzinare ed elaborare comunicazioni ed informazioni in tutto il mondo sembra spaventosamente simile a quello  realizzato dai Patriots, in cui potenti intelligenze artificiali dominavano, di fatto, il mondo. Quanto sono vicine realtà e fantasia, e quali sono i rischi del sistema realizzato dalla NSA?

Metal Gear Solid ha sempre potuto vantare non solo dei grandi protagonisti, ma anche un grande cast di personaggi secondari che ha sempre appassionato e incuriosito i fan. Il recente Rising ha aperto la saga alla possibilità di spin-off incentrati su questi personaggi, o su eventi slegati dal filone principale della trama, eventualmente persino con un gameplay diverso dal classico stile MGS. Diventa dunque interessante ragionare su quali possano essere degli spunti per questa espansione "verso l'interno" del mondo metalgeariano.

Il Fox Engine è un motore grafico che negli ultimi anni dalla sua prima apparizione è parso come un vero e proprio asso nella manica di Kojima Productions. In un'intervista con Gamasutra durante l'evento di apertura dello studio di Los Angeles, Hideo Kojima ha affermato che la licenza per il Fox Engine non uscirà ancora dagli edifici di Konami.

Tempo di belle sorprese e di rispolverare i ricordi, per tutti i fan di Metal Gear Solid: vi ricordiamo infatti che, da pochi giorni, è disponibile anche sul nostro mercato la Metal Gear Solid: The Legacy Collection, mentre da mercoledì, per gli utenti PlayStation, è stato lanciato su PlayStation Store l'indimenticabile Metal Gear Solid: Special Missions.

A pochi giorni dall'apertura di Kojima Productions L.A. dove la parte multiplayer di MGSV è in sviluppo, Hideo Kojima testimonia lo stato attuale dello sviluppo di MGO, facendo sapere che è controllato dallo staff responsabile delle versioni precedenti del gioco. Ciò che ha visto, a detta del Maestro, sembra promettente.

L’utilizzo di invasive terapie geniche sull’uomo è un argomento centrale in Metal Gear Solid: sia “Les enfants terribles” che la squadra speciale Next Generation sono frutto di impressionanti operazioni di ingegneria genetica. Non tutto quello che viene affermato nel gioco, però, può essere considerato verosimile; vediamo perché.