Trama
Per tutti i dettagli ulteriori sull'evento, potete fare riferimento alla Trama di Metal Gear Solid: Peace Walker.
Sconfitta la minaccia rappresentata da Paz, Big Boss gestisce la sua Mother Base con una sola convinzione: quella è la loro casa. Loro saranno il deterrente militare di coloro che non ne hanno uno, proprio come lo sono stati del Costa Rica durante la crisi del 1974. Quella Mother Base è la loro casa e il loro cuore. Quella, è la loro Outher Heaven.
La risposta del Boss e di Kaz è decisamente sbilanciata verso il no: in aggiunta alle altre contraddizioni, nessuno dei governi si è interessato agli MSF e alla loro Mother Base nel bel mezzo dell'oceano, e non ha senso che l'AIEA si interessi improvvisamente a loro. Big Boss ordina pertanto di inviare all'Agenzia una lettera di rifiuto ufficiale, dove viene specificato che gli MSF sono un'organizzazione privata che non ha niente a che vedere con l'AIEA.
A seguito dell'invio della lettera, però, Huey Emmerich ne fa arrivare all'Agenzia una seconda, dove dichiara che la loro proposta è stata riconsiderata e che accettano l'ispezione. A dire dello scienziato, infatti, quella è la loro occasione per mostrarsi come puliti agli occhi del mondo intero, e non possono lasciarsela scappare. Nonostante la riluttanza del Boss, quindi, la Mother Base deve prepararsi a ricevere l'ispezione dell'AIEA - e a nascondere Metal Gear ZEKE dai loro occhi.
Mentre tutto questo accadeva, il dottor Strangelove si è allontanata dalla Mother Base per motivi non meglio precisati, mentre il comandante Amanda Valenciano Libre è partita per un'operazione a Cuba. Da lì, fa giungere un rapporto, rivelando di aver scoperto che proprio Paz, la ragazza caduta nell'oceano e quindi creduta morta dopo l'esplosione dello ZEKE, è ancora viva, e viene tenuta prigioniera all'interno del malfamato Camp Omega.
Chi viene imprigionato a Camp Omega, generalmente non torna indietro tutto intero. Nè fisicamente, né mentalmente. A patto che torni indietro.
Venendo a sapere che Paz è tenuta prigioniera in un accampamento simile, Boss e Kaz sanno che si corre il rischio che riveli qualcosa della loro base, e decidono che la cosa migliore da fare sarebbe andare a recuperarla, anche per sottrarla a Cipher e scoprire loro qualsiasi informazione possieda.
È il 7 marzo 1975, quando Chico raggiunge Camp Omega e, sfruttando il favore della notte, riesce ad individuare la ragazza. Fidandosi di quella che sembra essere una scarsa sorveglianza, il giovane eccede nell'avvicinarsi a Camp Omega e viene scoperto, inseguito e catturato. La prigionia, lo porta a ricongiungersi con Paz: la ragazza è ridotta così male, e con i capelli rasati, che dapprima lui nemmeno la riconosce. Sarà proprio Paz, nella gabbia di prigionia accanto a lui, a capire di avere davanti Chico.
Senza che lui riesca a fare niente per proteggerla, la ragazza viene interrogata brutalmente per rivelare tutto ciò che sa su Cipher e su Zero. Chico è costretto a vederla mentre viene frustata e violentata, giorno dopo giorno. Il 12 marzo, cominciano anche gli interrogatori di Chico. L'ufficiale in carico, Skull Face, non conosce pietà: dapprima offre al ragazzo la sua libertà e quella di Paz in cambio di informazioni sulla Mother Base, ma lui rifiuta. E il suo rifiuto scatena la brutalità più becera dell'uomo: Chico viene picchiato, Paz tremendamente frustata, picchiata e violentata. Poi, Skull Face chiede allo stesso Chico di stuprare Paz, con lei che lo rassicura dicendo di farlo, che non le farà male, e di non cedere al terribile ricatto di Skull Face. Lo stesso Chico, poi, viene costretto a picchiarla, con Paz che lo apostrofa come "codardo".
Dopo giorni di trattamenti simili, il ragazzino cede e rivela a Skull Face tutto ciò che sa sui Militaires Sans Frontieres e sulla loro Mother Base. Skull Face lo costringe a registrare un messaggio da inviare ai suoi compagni, dove chiedere al Boss di venire a salvarlo, e gli promette in cambio che Big Boss troverà una sorveglianza meno serrata quando arriverà. L'uomo è sicuro che il leggendario eroe fiuterà la trappola, ma che si presenterà comunque a salvare il ragazzino, perché "lui è quel tipo di uomo."
Terminato il suo lavoro con Chico, torna a concentrarsi sulla devastata Paz, proseguendo gli interrogatori per convincerla a rivelare dove si trovi Zero.
Skull Face non aspettava altro. È il 15 marzo, quando Paz va incontro al suo destino per compiere, contro la sua volontà, il piano dell'uomo: la ragazza viene immobilizzata, anestetizzata e le viene aperto il ventre. Al suo interno, rimuovendo alcuni organi, gli uomini di Skull Face piazzano un pacco bomba. Inoltre, un secondo ordigno viene piazzato "in un luogo dove gli MSF non guarderanno mai". Da quel punto in poi, Paz ha solo altre ventiquattro ore di vita, sa per le lesioni interne dovute all'impianto delle bombe, sia per il timer settato in esse.
Sistemate le bombe, la ragazza viene appesa per le braccia in una cella presente nella caldaia dell'edificio amministrativo di Camp Omega, in attesa che Big Boss venga a prenderla per riportarla a casa. Bombe comprese.
Skull Face riceve l'informazione che Big Boss è decollato con il suo elicottero dalla Mother Base per recuperare i due prigionieri. È il 16 marzo 1975. Il leader del misterioso gruppo XOF restituisce a Chico il suo registratore, lasciando dentro il nastro dove si sente Paz venire stuprata, e parte con i suoi uomini alla volta della Mother Base. L'AIEA non invierà nessuno a casa di Big Boss: sarà lui, Skull Face, a raggiungerla.
Big Boss arriva a Camp Omega e si prepara ad individuare Chico e Paz. Lontano da lui, la Mother Base affronta le ultime ore della sua esistenza. Il piano di Skull Face non conosce pietà.
Prima di essere caricato sull'elicottero per l'estrazione, Chico continua a ripetere che Paz è stata uccisa, e lascia il suo nastro a Big Boss. A questo punto, il Boss si mette sulle tracce della ragazza, riuscendo a ritrovarla nella caldaia dell'edificio amministrativo, dove Skull Face l'ha fatta appendere per le braccia.
Il Boss porta un'esanime Paz all'elicottero, e il mezzo si allontana da Camp Omega rapidamente. Durante il viaggio, l'amara sorpresa: Chico si accorge dei punti di sutura sul ventre di Paz, e Big Boss e il medico presente comprendono che le è stata impiantata una bomba. Senza anestesia per agire rapidamente, i tre intervengono sulla ragazza cosciente, aprendole il ventre per estrarre la bomba. Mentre Big Boss si sforza di mantenerla ferma, Chico preme sull'addome per non lasciare uscire le viscere. La bomba viene estratta, e reca su di sé il simbolo della pace, tanto caro a quell'apparente studentessa che Galvez aveva presentato agli MSF.
Big Boss la stringe tra le mani e la getta fuori dall'elicottero, salvandosi dall'esplosione.
Le cattive sorprese, però, non sono finite. Quando arriva alla Mother Base, Big Boss la trova in fiamme. Gli uomini di Skull Face aprono il fuoco sugli MSF, streminandone gran parte e ferendo anche Kaz con un lanciarazzi. Le strutture della Mother Base sono state minate, e si acciasciano su loro stesse l'una dopo l'altra.
Gli MSF sono stati spazzati via. Big Boss recupera Kaz e cerca di allontanarsi con il suo elicottero. I suoi uomini sono stati sterminati, e il Boss è evidentemente sotto shock per quanto appena accaduto. Furioso e spaventato, Kaz si dispera per la perdita della Mother Base, e vedendo Paz la aggredisce, insultandola, additandola come la spia che ha permesso a Skull Face di scoprire l'ubicazione della Mother Base e di attaccarla indisturbato mentre il Boss era assente.
Mentre Kaz la scuote cercando di farla parlare, Paz riesce ad alzarsi e retrocede fino al portello dell'elicottero, gridando di avere una bomba in corpo. Big Boss tenta di rassicurarla, facendole sapere che la bomba è stata rimossa, ma Paz risponde dicendo che "ce n'è un'altra nella mia...". Apre il portello dell'elicottero e, prima che gli MSF possano fare qualsiasi cosa e prima che la bomba uccida tutti (proprio mentre Kaz la insultava dandole della "puttana traditrice") la ragazza si getta dall'elicottero. Big Boss cerca di afferrarle la mano per salvarla e ritirarla su, ma Paz esplode morendo innanzi a lui.
Inserire le bombe nel corpo della ragazza non è servito a Skull Face per uccidere Big Boss, Paz è riuscita a salvare le stesse persone che aveva tradito attaccandole con il Metal Gear ZEKE, ma la Mother Base non esiste più. Gli uomini di Big Boss non hanno più una casa, e hanno perso quasi tutti i loro compagni. Chico ha perso Paz. Paz ha perso tutto. E la voglia di rivalsa, di far pagare al responsabile di tutto questo i dolori che ha causato loro, è l'unico sentimento che significhi ancora qualcosa dentro Big Boss e Kaz.
To be continued in The Phantom Pain...
 
GROUND ZEROES
Era il 1974, quando la giovane Pacifica Ocean, conosciuta come Paz, sollevava il suo attacco contro i Militaires Sans Frontieres di Big Boss che l'avevano accolta. Impadronendosi del Metal Gear ZEKE, la ragazza rivelò al Boss di essere una spia infiltrata dalla misteriosa organizzazione Cipher, e sferrò il suo attacco contro quegli stessi compagni che le avevano dato una casa e una famiglia. Lo scontro fu brutale, ma Big Boss ebbe la meglio e la ragazza precipitò nell'oceano a seguito dell'esplosione. Da allora, vennero perse le sue tracce.Per tutti i dettagli ulteriori sull'evento, potete fare riferimento alla Trama di Metal Gear Solid: Peace Walker.
Sconfitta la minaccia rappresentata da Paz, Big Boss gestisce la sua Mother Base con una sola convinzione: quella è la loro casa. Loro saranno il deterrente militare di coloro che non ne hanno uno, proprio come lo sono stati del Costa Rica durante la crisi del 1974. Quella Mother Base è la loro casa e il loro cuore. Quella, è la loro Outher Heaven.
L'ispezione
1975. In un'epoca dove la deterrenza nucleare è ancora la normativa che mantiene una folle pace armata durante la Guerra Fredda, possedere un arsenale atomico è sì utile, ma anche scomodo per gli MSF: l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (AIEA, da qui in poi) si mette in contatto con loro per effettuare un'ispezione, quando le viene riferito che proprio gli MSF avrebbero acquistato combustibile nucleare dall'Uzbekistan. La cosa, ovviamente, puzza subito di montatura: l'AIEA, infatti, può sottoporre ad investigazione solamente quelle nazioni che sono firmatarie dell'NTP. Gli MSF, non solo non sono firmatari, ma non sono nemmeno una nazione: risulta evidente che i loro affari non dovrebbero riguardare minamamente l'AIEA, e che il rischio è che si tratti piuttosto di una montatura di Cipher per attaccarli, dopo il fallimento del piano di Paz.A seguito dell'invio della lettera, però, Huey Emmerich ne fa arrivare all'Agenzia una seconda, dove dichiara che la loro proposta è stata riconsiderata e che accettano l'ispezione. A dire dello scienziato, infatti, quella è la loro occasione per mostrarsi come puliti agli occhi del mondo intero, e non possono lasciarsela scappare. Nonostante la riluttanza del Boss, quindi, la Mother Base deve prepararsi a ricevere l'ispezione dell'AIEA - e a nascondere Metal Gear ZEKE dai loro occhi.
Mentre tutto questo accadeva, il dottor Strangelove si è allontanata dalla Mother Base per motivi non meglio precisati, mentre il comandante Amanda Valenciano Libre è partita per un'operazione a Cuba. Da lì, fa giungere un rapporto, rivelando di aver scoperto che proprio Paz, la ragazza caduta nell'oceano e quindi creduta morta dopo l'esplosione dello ZEKE, è ancora viva, e viene tenuta prigioniera all'interno del malfamato Camp Omega.
Camp Omega
La fama di Camp Omega lo precede: l'accampamento si trova in un'isola al largo di Cuba, che è stata concessa "in affitto" agli statunitensi come ringraziamento per aver aiutato l'isola a rifuggire dall'oppressione spagnola. Da allora, essa è considerata di proprietà USA fino a quando non sarà abbandonata dalle truppe americane. La magagna che porta gli States a tenersela ben stretta è tutta politica: essa è sotto il controllo americano, ma in territorio cubano, seppure Cuba non la riconosca come propria. Pertanto, né Cuba né gli stessi Stati Uniti applicano la loro legge sull'isola. Da ciò si evince che Camp Omega sia un campo di prigionia senza norme. Dove non vengono rispettati i diritti umani, e dove la Convenzione di Ginevra sarebbe solo un miraggio capace di strappare un sorriso divertito ai torturatori.Chi viene imprigionato a Camp Omega, generalmente non torna indietro tutto intero. Nè fisicamente, né mentalmente. A patto che torni indietro.
Venendo a sapere che Paz è tenuta prigioniera in un accampamento simile, Boss e Kaz sanno che si corre il rischio che riveli qualcosa della loro base, e decidono che la cosa migliore da fare sarebbe andare a recuperarla, anche per sottrarla a Cipher e scoprire loro qualsiasi informazione possieda.
La follia di Chico
Da quando Paz non è più negli MSF, Chico è rimasto molto colpito dalla cosa. È chiaro a tutti che il ragazzino fosse innamorato di lei, ed il Boss decide di inviarlo a Cuba, da sua sorella Amanda, mentre il resto degli MSF stanno aspettando l'ispezione del'AIEA, cosicché possa distrarsi. La sorpresa, quando la nave attracca da Amanda, è però amara: Chico non c'è. Il Boss si rende conto che la nave ha fatto scalo a Santiago de Cuba, a soli 100km da Camp Omega, ed immagina che il ragazzo stia tentando di nascosto di andare a salvare Paz.È il 7 marzo 1975, quando Chico raggiunge Camp Omega e, sfruttando il favore della notte, riesce ad individuare la ragazza. Fidandosi di quella che sembra essere una scarsa sorveglianza, il giovane eccede nell'avvicinarsi a Camp Omega e viene scoperto, inseguito e catturato. La prigionia, lo porta a ricongiungersi con Paz: la ragazza è ridotta così male, e con i capelli rasati, che dapprima lui nemmeno la riconosce. Sarà proprio Paz, nella gabbia di prigionia accanto a lui, a capire di avere davanti Chico.
Senza che lui riesca a fare niente per proteggerla, la ragazza viene interrogata brutalmente per rivelare tutto ciò che sa su Cipher e su Zero. Chico è costretto a vederla mentre viene frustata e violentata, giorno dopo giorno. Il 12 marzo, cominciano anche gli interrogatori di Chico. L'ufficiale in carico, Skull Face, non conosce pietà: dapprima offre al ragazzo la sua libertà e quella di Paz in cambio di informazioni sulla Mother Base, ma lui rifiuta. E il suo rifiuto scatena la brutalità più becera dell'uomo: Chico viene picchiato, Paz tremendamente frustata, picchiata e violentata. Poi, Skull Face chiede allo stesso Chico di stuprare Paz, con lei che lo rassicura dicendo di farlo, che non le farà male, e di non cedere al terribile ricatto di Skull Face. Lo stesso Chico, poi, viene costretto a picchiarla, con Paz che lo apostrofa come "codardo".
Dopo giorni di trattamenti simili, il ragazzino cede e rivela a Skull Face tutto ciò che sa sui Militaires Sans Frontieres e sulla loro Mother Base. Skull Face lo costringe a registrare un messaggio da inviare ai suoi compagni, dove chiedere al Boss di venire a salvarlo, e gli promette in cambio che Big Boss troverà una sorveglianza meno serrata quando arriverà. L'uomo è sicuro che il leggendario eroe fiuterà la trappola, ma che si presenterà comunque a salvare il ragazzino, perché "lui è quel tipo di uomo."
Terminato il suo lavoro con Chico, torna a concentrarsi sulla devastata Paz, proseguendo gli interrogatori per convincerla a rivelare dove si trovi Zero.
Missione irrinunciabile, piano terribile
Quando Big Boss riceve il messaggio di Chico, capisce che si tratta di una trappola, proprio come previsto. Tuttavia, ugualmente come previsto, sia lui che Kaz concordano sul fatto che l'eroe leggendario debba raggiungere Camp Omega per trarre in salvo sia Chico che Paz. Oltretutto, c'è il rischio che il ragazzino riveli delle informazioni vitali sulla Mother Base – cosa che, purtroppo per gli MSF – ha già fatto.Skull Face non aspettava altro. È il 15 marzo, quando Paz va incontro al suo destino per compiere, contro la sua volontà, il piano dell'uomo: la ragazza viene immobilizzata, anestetizzata e le viene aperto il ventre. Al suo interno, rimuovendo alcuni organi, gli uomini di Skull Face piazzano un pacco bomba. Inoltre, un secondo ordigno viene piazzato "in un luogo dove gli MSF non guarderanno mai". Da quel punto in poi, Paz ha solo altre ventiquattro ore di vita, sa per le lesioni interne dovute all'impianto delle bombe, sia per il timer settato in esse.
Sistemate le bombe, la ragazza viene appesa per le braccia in una cella presente nella caldaia dell'edificio amministrativo di Camp Omega, in attesa che Big Boss venga a prenderla per riportarla a casa. Bombe comprese.
Skull Face riceve l'informazione che Big Boss è decollato con il suo elicottero dalla Mother Base per recuperare i due prigionieri. È il 16 marzo 1975. Il leader del misterioso gruppo XOF restituisce a Chico il suo registratore, lasciando dentro il nastro dove si sente Paz venire stuprata, e parte con i suoi uomini alla volta della Mother Base. L'AIEA non invierà nessuno a casa di Big Boss: sarà lui, Skull Face, a raggiungerla.
Big Boss arriva a Camp Omega e si prepara ad individuare Chico e Paz. Lontano da lui, la Mother Base affronta le ultime ore della sua esistenza. Il piano di Skull Face non conosce pietà.
La tragedia
16 marzo 1975. Infiltratosi nel Camp Omega, Big Boss raggiunge Chico nelle aree della vecchia prigione, ritrovando il ragazzino rinchiuso in una gabbia, tenuto in condizioni inumane e con dei bulloni piantati nel tendine d'achille di entrambi i piedi, così da impedirgli di sorreggersi e camminare. Dapprima, il ragazzino reagisce tentando di difendersi da Big Boss, probabilmente non riconoscendolo, fino a quando il comandante non riesce a stordirlo, evitando che le sue grida attirassero la sorveglianza.Prima di essere caricato sull'elicottero per l'estrazione, Chico continua a ripetere che Paz è stata uccisa, e lascia il suo nastro a Big Boss. A questo punto, il Boss si mette sulle tracce della ragazza, riuscendo a ritrovarla nella caldaia dell'edificio amministrativo, dove Skull Face l'ha fatta appendere per le braccia.
Big Boss la stringe tra le mani e la getta fuori dall'elicottero, salvandosi dall'esplosione.
Le cattive sorprese, però, non sono finite. Quando arriva alla Mother Base, Big Boss la trova in fiamme. Gli uomini di Skull Face aprono il fuoco sugli MSF, streminandone gran parte e ferendo anche Kaz con un lanciarazzi. Le strutture della Mother Base sono state minate, e si acciasciano su loro stesse l'una dopo l'altra.
Gli MSF sono stati spazzati via. Big Boss recupera Kaz e cerca di allontanarsi con il suo elicottero. I suoi uomini sono stati sterminati, e il Boss è evidentemente sotto shock per quanto appena accaduto. Furioso e spaventato, Kaz si dispera per la perdita della Mother Base, e vedendo Paz la aggredisce, insultandola, additandola come la spia che ha permesso a Skull Face di scoprire l'ubicazione della Mother Base e di attaccarla indisturbato mentre il Boss era assente.
Mentre Kaz la scuote cercando di farla parlare, Paz riesce ad alzarsi e retrocede fino al portello dell'elicottero, gridando di avere una bomba in corpo. Big Boss tenta di rassicurarla, facendole sapere che la bomba è stata rimossa, ma Paz risponde dicendo che "ce n'è un'altra nella mia...". Apre il portello dell'elicottero e, prima che gli MSF possano fare qualsiasi cosa e prima che la bomba uccida tutti (proprio mentre Kaz la insultava dandole della "puttana traditrice") la ragazza si getta dall'elicottero. Big Boss cerca di afferrarle la mano per salvarla e ritirarla su, ma Paz esplode morendo innanzi a lui.
Inserire le bombe nel corpo della ragazza non è servito a Skull Face per uccidere Big Boss, Paz è riuscita a salvare le stesse persone che aveva tradito attaccandole con il Metal Gear ZEKE, ma la Mother Base non esiste più. Gli uomini di Big Boss non hanno più una casa, e hanno perso quasi tutti i loro compagni. Chico ha perso Paz. Paz ha perso tutto. E la voglia di rivalsa, di far pagare al responsabile di tutto questo i dolori che ha causato loro, è l'unico sentimento che significhi ancora qualcosa dentro Big Boss e Kaz.