Special Missions
Conscio dell'apprezzamento ricevuto dalle VR Missions già nell'originale Metal Gear
Solid, il maestro Kojima decise di sviluppare una sorta di terzo cd per il suo capolavoro: si trattava di Special Missions, un disco interamente dedicato alle simulazioni in realtà virtuale che, nel fantastico mondo del Serpente, permettono di addestrare le nuove reclute. Così, dalle sole 10 missioni disponibili nell'originale MGS, si passa ad uno sconsiderato numero di VR, suddivise addirittura per categorie: si passa dall'infiltrazione base al corpo a corpo, dall'utilizzo delle armi a quello degli oggetti. Special Missions costituisce un vero e proprio addestramento per il videogiocatore che intende conoscere al cento per cento le possibilità d'azione offerte dalla giocabilità del titolo Konami e, in aggiunta, permette di sorridere grazie alla vela di ironia Kojimana che vi è celata: il repentino argomento degli UFO è sempre dietro l'angolo (i bersagli di alcune missioni con lo Stinger, ad esempio, saranno definiti come "degli UFO nemici in avvicinamento"), accompagnato però dai carismatici soldati genetici giganti. Inoltre, il maestro ha voluto allietarci con la meravigliosa modalità Mystery: Snake sarà virtualmente catapultato in undici aree in cui è appena stato compiuto un efferato delitto. Basandosi
sugli indizi a sua disposizione, che vanno da un paio d'occhiali ad un ghiacciolo, da un passamontagna a delle orme, il nostro Serpente preferito avrà l'incarico di immobilizzare ed arrestare il colpevole.
In definitiva, pur non essendo un Metal Gear a sé stante ma una sorta di espansione dell'originale su PSX, Special Missions offre al videogiocatore delle ore di spensierato divertimento in compagnia del suo cast preferito e, perché no, del Cyborg Ninja, utilizzabile in tre differenti missioni VR. Inoltre, la possibilità di battere i record al cronometro del team Konami è quanto mai allettante, vista anche la possibilità di sbloccare la cosiddetta "Photograph Mode", in cui Snake potrà fotografare in prima persona Naomi Hunter e Mei Ling.
Va comunque annotato che per giocare a Special Missions è assolutamente necessario possedere Metal Gear Solid: prima che il gioco venga avviato, infatti, sul vostro televisore comparirà una schermata in cui vi verrà richiesto di inserire il disco uno o due di MGS, prima di reinserire quello di Special Missions.
 
Conscio dell'apprezzamento ricevuto dalle VR Missions già nell'originale Metal Gear
In definitiva, pur non essendo un Metal Gear a sé stante ma una sorta di espansione dell'originale su PSX, Special Missions offre al videogiocatore delle ore di spensierato divertimento in compagnia del suo cast preferito e, perché no, del Cyborg Ninja, utilizzabile in tre differenti missioni VR. Inoltre, la possibilità di battere i record al cronometro del team Konami è quanto mai allettante, vista anche la possibilità di sbloccare la cosiddetta "Photograph Mode", in cui Snake potrà fotografare in prima persona Naomi Hunter e Mei Ling.
Va comunque annotato che per giocare a Special Missions è assolutamente necessario possedere Metal Gear Solid: prima che il gioco venga avviato, infatti, sul vostro televisore comparirà una schermata in cui vi verrà richiesto di inserire il disco uno o due di MGS, prima di reinserire quello di Special Missions.